Città di Noale e Legambiente
Sensibilizzazione e monitoraggio del particolato atmosferico in Città
BANDO STUFE 2023
Fonte Regione Veneto. Link al sito della Regione Veneto
La Regione del Veneto, nell’ambito delle politiche ambientali finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria, ha adottato nel corso degli anni numerose misure dirette al raggiungimento dei valori limite di PM10 previsti dalla Direttiva 2008/50/CE. Tra queste, l’amministrazione ha posto particolare attenzione alla promozione di misure strutturali nel settore delle biomasse legnose con interventi finalizzati alla sostituzione degli apparecchi per il riscaldamento domestico obsoleti.
Infatti, gli apparecchi a biomassa legnosa, se non appartenenti a classi di prestazione emissiva elevata e/o se non correttamente gestiti, producono emissioni di polveri sottili e NOx decisamente più elevate dei corrispettivi impianti a gas naturale, GPL e gasolio. In particolare, l’utilizzo della biomassa può rivelarsi molto critica in termini di qualità dell’aria soprattutto considerando gli inquinanti PM10, PM2.5 e benzo(a)pirene.
Con deliberazione della Giunta regionale del 09.05.2023 n. 543 è stato pertanto approvato un bando per incentivare i cittadini veneti a contribuire all’ammodernamento tecnologico dei generatori di calore a biomassa legnosa, su tutto il territorio regionale, al fine di ottenere riduzioni emissive di polveri sottili necessarie per concorrere a rientrare nei limiti di qualità dell’aria.
La dotazione finanziaria destinata al bando ammonta a € 3.884.743,18.
La gestione operativa delle attività afferenti al bando è affidata alla società Veneto Innovazione S.p.A.
Il bando è finalizzato all’assegnazione di un contributo a fondo perduto ai privati cittadini residenti in Veneto che procedano alla sostituzione di generatori di calore esistenti a biomasse legnose, a servizio di unità immobiliari residenziali, con:
oppure con
L’impianto sostituito deve necessariamente essere un generatore alimentato a biomasse (legna, pellet o cippato), con classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle, secondo il DM 186/2017, ovvero privo di classificazione.
Il contributo regionale sarà aggiuntivo rispetto all’incentivo erogato dal Gestore Servizi Energetici (GSE) sulla misura Conto Termico Linea 2B (per i generatori a biomassa legnosa) o 2A (per le pompe di calore) per il medesimo intervento di sostituzione di un generatore a biomasse.
I potenziali beneficiari dovranno aver presentato al GSE la richiesta dell’incentivo per la misura 2B o 2A del Conto Termico, a partire dalla data del 12 maggio 2023 (data di pubblicazione del bando) e dovranno risultare assegnatari dell’incentivo stesso entro il 07 maggio 2024 (termine di chiusura del bando medesimo).
L’entità del contributo regionale potrà arrivare a coprire fino al 100% della spesa giudicata ammissibile dal GSE.
La spesa ammissibile sarà quella determinata dall’istruttoria svolta dal GSE per il rilascio dell’incentivo assegnato per la misura 2B o 2A del Conto Termico. Saranno ammesse tutte le spese ritenute rendicontabili dal GSE nell’ambito delle citate linee di intervent
Potenziali beneficiari saranno i privati cittadini residenti nel territorio della Regione del Veneto, proprietari, detentori o utilizzatori dell’immobile ove avviene l’installazione/rottamazione del generatore di calore e che abbiano sostenuto le spese per la realizzazione dell’intervento.
Non saranno ammesse istanze provenienti da richiedenti che presentino una situazione economica familiare (da dimostrare con ISEE ordinario 2023) superiore a € 50.000,00.
Gli immobili presso i quali avviene la sostituzione devono essere ubicati nell’ambito del territorio regionale.
Ciascuna persona fisica potrà presentare una sola richiesta di contributo.
Prima fase
I richiedenti, a partire dalla data di pubblicazione del Bando, dovranno presentare la MANIFESTAZIONE DI INTERESSE esclusivamente online sulla piattaforma informatica ReStart, attiva dal 16 maggio 2023 fino al 17 luglio 2023, a cui si accederà con SPID/CIE/CNS. I richiedenti dovranno indicare un indirizzo PEC, anche non proprio, che sarà utilizzato per tutte le comunicazioni ufficiali.
I richiedenti saranno tenuti a dichiarare in forma di autocertificazione o dichiarazione sostitutiva:
• i propri dati anagrafici (nome, cognome, residenza, codice fiscale, PEC, etc);
• il rispetto delle condizioni riportate dalla Legge Regionale n. 16 del 11 maggio 2018 (carichi pendenti);
e dovranno produrre:
• Copia ISEE ordinario 2023.
L’istruttoria sulle manifestazioni di interesse pervenute si concluderà con la pubblicazione nel BURV, entro l’ 08 agosto 2023, di una graduatoria determinata sulla base della situazione economica del richiedente e del Comune in cui è realizzato l’intervento. Il punteggio viene attribuito moltiplicando il valore risultante dall’ISEE ordinario 2023 per un coefficiente pari a 0,8 in caso di Comuni che abbiano adottato dal 2020 al 31.01.2023 ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria, altrimenti pari a 1 per Comuni che non ne abbiano adottate. La graduatoria è determinata in ordine crescente: ai valori più bassi spetta dunque la posizione più alta in graduatoria. A parità di punteggio, si tiene conto dell’ordine cronologico di arrivo della manifestazione d’interesse.
Seconda fase
Inizia il primo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione della graduatoria nel BURV e termina il 07 maggio 2024, i richiedenti presenti in graduatoria dovranno presentare la DOMANDA DI CONTRIBUTO sempre attraverso la piattaforma informatica ReStart, in cui sarà richiesto di fornire:
ed allegare la seguente documentazione in PDF:
L’assolvimento del pagamento della marca da bollo da € 16.00 deve essere effettuato tramite pagoPA direttamente nella piattaforma informatica.
L’istruttoria si concluderà con l’approvazione delle domande ammissibili e l’erogazione del contributo nell’ordine di posizione in graduatoria, fino ad esaurimento della somma stanziata.
L’elenco degli ammessi al contributo e l’elenco degli esclusi saranno pubblicati sul BURV, entro il 18 giugno 2024. L’erogazione del contributo agli ammessi sarà poi effettuata nell’ordine della graduatoria predisposta nella fase precedente e fino ad esaurimento della somma stanziata.
BANDO
Deliberazione della Giunta Regionale BUR
Allegato A: Bando
Allegato B: Lista dei Comuni con ordinanze
Allegato C: Lista dei Comuni “Prealpi e Alpi”
Convenzione Veneto Innovazione Allegato D: Convenzione
Il contributo regionale verrà riconosciuto a fondo perduto, in co-finanziamento con l’incentivo conseguito con il Conto Termico per lo stesso intervento, e quantificato in base alla situazione economica familiare e sulla base delle emissioni di Particolato Primario generate dall’impianto di nuova installazione.
GENERATORI A BIOMASSA
Nello specifico, la determinazione del contributo regionale, per l’installazione di generatori a biomassa, è definita sulla base:
• della spesa ritenuta ammissibile dal GSE detratto l’incentivo lordo indicato nella scheda–contratto
• della situazione economica familiare del richiedente
• dei valori di emissione di Particolato Primario del generatore installato
mediante la seguente formula di calcolo: CR = (S – IL) x coI x coP
Il valore del coefficiente ISEE è riferito alla situazione familiare desunta dall’ISEE ordinario 2023 come segue:
Il valore del coefficiente polveri è riferito alle emissioni di Particolato Primario rilevate sulla certificazione ambientale di cui al DM MATTM n. 186/17 come segue:
Esempi di determinazione contributo regionale, per l’istallazione di generatore a biomassa:
Esempio 1: utente con spesa riconosciuta da GSE di 5.000 €, incentivo lordo GSE di 2.900 €, ISEE 2023 per 24.000 €, valore PP del nuovo generatore pari a 9 mg/Nm3 >>CR= (5.000-2.900) x 1 x 1= 2.100,00 € >>CR+IL= 5.000,00 €
Esempio 2: utente con spesa riconosciuta da GSE di 10.000 €, incentivo lordo GSE di 5.900 €, ISEE 2023 per 38.000 €, valore PP del nuovo generatore pari a 11 mg/Nm3 >>CR= (10.000-5.900) x 0,95 x 0,95= 3.700,20 € >> CR+IL= 9.600,25 €
Esempio 3: utente con spesa riconosciuta da GSE di 3.000 €, incentivo lordo GSE di 1.800 €, ISEE 2023 per 45.000 €, valore PP del nuovo generatore pari a 18 mg/Nm3 >>CR= (3.000-1.800) x 0,90 x 0,90= 972,00 € >> CR+IL= 2.772,00 €
POMPE DI CALORE
In caso di installazione di pompe di calore elettriche, il coefficiente polveri è sempre assunto come unitario. Pertanto la determinazione del contributo regionale è definita sulla base:
Esempi di determinazione contributo regionale, per l’istallazione di pompa di calore: mediante la seguente formula di calcolo: CR = (S – IL) x (coI)
Esempio 1: utente con spesa riconosciuta da GSE di 5.000 €, incentivo lordo GSE di 2.900 €, ISEE 2023 per 24.000 € – CR= (5.000-2.900) x 1 = 2.100,00 € >> CR+IL= 5.000,00 €
Esempio 2: utente con spesa riconosciuta da GSE di 10.000 €, incentivo lordo GSE di 5.900 €, ISEE 2023 per 38.000 € CR= (10.000-5.900) x 0,95 = 3.895,00 € >> CR+IL= 9.795,00 €
Esempio 3: utente con spesa riconosciuta da GSE di 3.000 €, incentivo lordo GSE di 1.800 €, ISEE 2023 per 45.000 € CR= (3.000-1.800) x 0,90 = 1.080,00 € >> CR+IL= 2.880,00 €
LEGENDA |
---|
CR = contributo regionale |
S = spesa ritenuta ammissibile dal GSE |
IL = Incentivo lordo GSE desunto dalla scheda-contratto |
coI = coefficiente ISEE |
coP = coefficiente polveri |
coP = 0,90 | per PP (mg/Nm3) ≤ 20 |
coP = 0,95 | per PP (mg/Nm3) ≤ 15 |
coP = 1 | per PP (mg/Nm3) ≤ 10 |
coI =1 | per ISEE ordinario 2023 fino a 25.000 € |
coI = 0,95 | per ISEE ordinario 2023 compreso tra 25.001 € e 40.000 € |
coI = 0,90 | per ISEE ordinario 2023 compreso tra 40.001 € e 50.000 € |