BANDO AUTO 2022
Fonte Regione Veneto. Link al sito della Regione Veneto

La Giunta regionale, con deliberazione n.1226 del 10 OTTOBRE 2022  pubblicata sul BURV n. 123 del 14.10.2022 ha approvato un bando rivolto ai privati cittadini per la concessione di un contributo da 1.000 a 6.000 Euro a fonte della rottamazione di autoveicoli altamente inquinanti e contestuale acquisto di automezzi a basso impatto ambientale. La dotazione finanziaria destinata al bando ammonta a € 11.825.396,04.
La gestione operativa delle attività afferenti al bando è affidata alla società Veneto Innovazione S.p.A.

Il bando sarà finalizzato all’assegnazione di un contributo a fondo perduto ai cittadini residenti in Veneto che procedano alla rottamazione di un veicolo appartenente alla categoria M1 (ai sensi del comma 2, lett. b), dell’art. 47, del D.Lgs. 285/1992) di classe ambientale fino a Euro 4 se alimentati a benzina o bifuel (benzina/metano, benzina/GPL, gasolio/metano, gasolio/GPL o metano) o di classe ambientale fino a Euro 5 se alimentati a gasolio, e acquistino o hanno acquistato un veicolo di nuova immatricolazione a minor impatto ambientale, sempre di categoria M1 e di classe ambientale Euro 6 Temp o successiva.

Il costo massimo ammesso per l’acquisto della nuova auto è di € 40.000,00+IVA.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Nella prima fase denominata “manifestazione d’interesse”, i richiedenti, a partire dalle ore 10:00 del 15 novembre 2022, dovranno presentare istanza online sulla piattaforma informatica messa a disposizione e attiva fino alle ore 12:00 del 27 dicembre 2022.

I richiedenti saranno tenuti a dichiarare in forma di autocertificazione o dichiarazione sostitutiva:

-i propri dati anagrafici (nome, cognome, residenza, codice fiscale, etc);

-il rispetto delle condizioni riportate al comma 1 della Legge Regionale n. 16 del 11 maggio 2018 (carichi pendenti);

e dovranno produrre:

-copia dell’I.S.E.E. ordinario 2022;

L’istruttoria sulle manifestazioni di interesse pervenute si concluderà con la pubblicazione nel BURV, entro il 24 gennaio 2023, di una graduatoria determinata sulla base della situazione economica e del Comune di residenza del richiedente, moltiplicando il valore risultante dall’ISEE ordinario 2022 per un coefficiente pari a 0,8 in caso di Comuni che abbiano adottato dal 2019 ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria, altrimenti pari a 1 per Comuni che non ne abbiano adottate. La graduatoria è determinata in ordine crescente: ai valori più bassi spetta dunque la posizione più alta in graduatoria. A parità di punteggio, si tiene conto dell’ordine cronologico di arrivo della manifestazione d’interesse.

 

Nella seconda fase, che inizia il primo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione della graduatoria nel BURV e termina alle ore 12:00 del 28 aprile 2023, i richiedenti ammessi dovranno presentare la seguente documentazione. 

-copia della carta di circolazione dalla quale risulti la conformità del veicolo rottamato/demolito alle caratteristiche previste nel presente bando; 

-copia della carta di circolazione dalla quale risulti la conformità del veicolo acquistato alle caratteristiche previste nel presente bando; 

-copia della/e fattura/e di acquisto a titolo di acconti e saldo intestata/e al richiedente; 

-copia della documentazione comprovante il pagamento della fattura che dovrà avvenire con modalità tracciabile (ovvero autocertificazione da parte del concessionario o del beneficiario); 

-copia dell’attestazione di pagamento del primo bollo dell’auto acquistata, ovvero autocertificazione di rientrare nelle casistiche di esenzione (si veda il link https://www.regione.veneto.it/web/tributi-regionali/esenzioni); 

-copia del certificato di rottamazione del veicolo sostituito rilasciato dal rottamatore regolarmente autorizzato con indicazione del numero di autorizzazione della Provincia competente (non è ammessa ricevuta PRA di comunicazione cessazione dalla circolazione).

Gli articoli 3.9 e 3.10 del Bando specificano la documentazione richiesta ai soggetti che hanno partecipato al Bando auto 2021 e che sono ammessi a partecipare al presente Bando.

 

L’istruttoria si concluderà con l’approvazione delle domande ammissibili e l’erogazione del contributo nell’ordine di posizione in graduatoria, fino ad esaurimento della somma stanziata. Le modalità di trasmissione delle istanze e le relative procedure saranno tutte trattate con sistemi informatizzati, in ottemperanza alle vigenti norme in materia di dematerializzazione e di semplificazione amministrativa.

L’elenco degli ammessi al contributo e l’elenco degli esclusi saranno successivamente pubblicati sul BURV. L’erogazione del contributo agli ammessi sarà poi effettuata nell’ordine della graduatoria predisposta nella fase precedente e fino ad esaurimento della somma stanziata.

Le richieste di partecipazione al bando devono essere presentate all’intestatario/cointestatario del veicolo da rottamare che deve essere residente in Veneto e deve risultare intestatario/cointestatario anche del nuovo veicolo.

Non saranno ammesse istanze provenienti da richiedenti che presentino una situazione economica familiare (da dimostrare con I.S.E.E. ordinario 2022) superiore a € 50.000,00.

Ciascuna persona fisica potrà presentare una sola richiesta di contributo e il veicolo acquistato non deve costituire un bene per l’esercizio di attività professionale o d’impresa.

Inoltre è ammessa la presentazione di una sola istanza per nucleo familiare, come definito all’art. 3 del DPCM del 5 dicembre 2013, n. 159.

Non sono ammesse istanze da parte di soggetti appartenenti al nucleo familiare come sopra descritto in cui uno dei componenti abbia beneficiato di un contributo della Regione del Veneto per la medesima finalità, nel quinquennio precedente alla presente iniziativa.

 
Sono altresì ammessi a partecipare al Bando auto 2022, i seguenti soggetti che hanno partecipato al Bando Auto 2021:

— i soggetti inseriti nell’elenco approvato con decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica n. 17 del 27.01.2022 ed a cui non è seguita erogazione del contributo per esaurimento dello stanziamento relativo alla misura (vedere il punto 3.9 del Bando)

— i soggetti inseriti nella graduatoria approvata con decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica n. 27 del 18.08.2021, che hanno un contratto di acquisto antecedente o pari al 31.08.2021 e non hanno potuto finalizzare l’acquisto entro il termine di chiusura del “bando auto 2021”, corrispondente al 30.09.2021 (vedere il punto 3.10 del Bando)

Tali soggetti, se in possesso dei requisiti previsti dal Bando auto 2022, potranno partecipare per il medesimo intervento di rottamazione e contestuale acquisto di veicolo a basse emissioni per il quale risultano in elenco/graduatoria del Bando auto 2021 sopra richiamato, mediante presentazione della manifestazione di interesse secondo le condizioni del Bando auto 2022.

Nella sezione Aiuto e Contatti della piattaforma informatica Re-Start sarà possibile richiedere informazioni relative alle modalità tecniche di presentazione delle richieste compilando un form e ricevendo una e-mail di risposta

Si potrà chiedere anche assistenza telefonica chiamando il n. 049 2015200 (dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 18:00)

Potranno essere richieste informazioni sui contenuti del Bando inviando una e-mail all’indirizzo bando.auto@ven.camcom.it  o telefonando ai numeri 041 0999419 – 041 0999414 – 041 0999311 (dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 16:00).

scarica e consulta le risposte alle domande più frequenti (FAQ), il documento sarà periodicamente integrato

Caratteristiche dell’agevolazione

Il contributo, variabile tra € 1.000,00 e € 6.000,00, è determinato in funzione delle emissioni calcolate secondo il metodo WLTP di CO₂ e le emissioni di PM10 e NOx della vettura da acquistare.
Il contributo regionale viene determinato partendo dalla seguente tabella:

EMISSIONI

(come da carta di circolazione)

CONTRIBUTO

(Euro)

 PM 10 ≤ 4,5 mg/km

CO2

(punto V.7 o WLTP) Valori espressi in g/km

NOx

(punto V.3)    Valori espressi in g/km o g/kWh

Veicoli con alimentazione a benzina e/o diesel

Veicoli con alimentazione bifuel

Veicoli con alimentazione ibrida

Veicoli elettrici

0

0

   

€ 5.000,00

0< CO2≤ 60

NOx ≤ 0,1200

  

€ 3.500,00

 

61< CO2 ≤ 100

NOx ≤ 0,1200

€ 1.500,00

€ 2.000,00

€ 3.000,00

 

101 < CO2 ≤ 135

NOx ≤ 0,1200

€  1.000,00

€ 1.500,00

€ 2.500,00

 

L’entità effettiva del contributo regionale viene incrementata in base alla fascia ISEE di appartenenza (ISEE ordinario 2022):

Fascia A (ISEE < € 25.000,00) = importo moltiplicato per 1,2

Fascia B (ISEE tra € 25.001,00 e € 40.000,00) = importo moltiplicato per 1,1

Fascia C (ISEE tra € 40.001,00 e € 50.000,00) = importo riportato in tabella, non incrementato

L’Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, nel quadro delle attività di gestione della qualità dell’aria, ha posto crescente attenzione alla necessità di promuovere la riduzione dell’inquinamento nel territorio regionale, finalizzato al miglioramento progressivo delle condizioni ambientali e alla salvaguardia della salute dell’uomo e dell’ambiente, attivando misure strutturali per il raggiungimento dei valori limite di particolato e ossidi di azoto in atmosfera previsti dalla vigente normativa in materia.

Il Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera (P.R.T.R.A.), approvato con deliberazione del Consiglio regionale del Veneto dell’11 novembre 2004 n. 57 e successivamente aggiornato con deliberazione consiliare del 19 aprile 2016 n. 90, ha previsto numerose misure di intervento nei vari settori maggiormente responsabili di emissioni inquinanti.

Per l’attuazione delle citate misure, la Giunta regionale, già in prima applicazione del Piano, ha finanziato specifiche iniziative finalizzate al rispetto dei valori limite stabiliti dalla normativa di riferimento, proseguendo fino ad oggi con misure inerenti la mobilità, l’utilizzo delle biomasse, l’efficientamento energetico degli edifici, il trasporto pubblico, la mobilità ciclistica, la cui realizzazione ha richiesto considerevoli investimenti finanziari.

Le azioni previste sono coerenti con le misure definite in modo coordinato dalle Regioni del bacino padano (Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto), attraverso la sottoscrizione di numerosi Accordi con le Amministrazioni statali (sottoscritti negli anni 2005, 2007, 2013, 2017) finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria.

In particolare con il “Nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell’aria” , approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 836 del 6 giugno 2017, al fine di avviare una nuova e più determinata strategia che si integri con quanto già messo in atto dalle Regioni, sono state  definite, in un quadro condiviso, importanti misure addizionali di risanamento da inserire nei piani di qualità dell’aria da applicare in modo coordinato e congiunto nel territorio del bacino padano.

Conseguentemente l’Amministrazione regionale, con deliberazione  del 3 marzo 2021 n. 238,  ha attivato, in accordo con le regioni del bacino padano, un pacchetto di misure straordinarie  per il miglioramento della qualità dell’aria, con  particolare attenzione alla sostituzione di autoveicoli privati considerati inquinanti, al trasporto pubblico (sia ferroviario che su gomma), alla sostituzione  di apparecchi termici civili alimentati a biomassa e agli interventi sulle attività zootecniche, prevedendo l’utilizzo di apposite risorse statali messe a disposizione per l’adozione di misure di contrasto all’inquinamento atmosferico sopra elencate, in particolare di quelle previste dal programma di finanziamento istituito con Decreto direttoriale MATTM-CLEA n. 412 del 18.12.2020.

La priorità dell’obiettivo di riduzione dei fattori di inquinamento dell’aria è confermata anche dal suo inserimento nel DEFR 2022-2024 approvato con DCR del 29.11.2021 n. 135; i progetti che si intende realizzare con i finanziamenti di cui al Decreto direttoriale n. 412/20 sono considerati strategici per le politiche ambientali dell’Amministrazione regionale. 

Tra le azioni previste dalla menzionata DGR n. 238/2021, appare opportuno attivare, con i fondi del suddetto programma, la misura finalizzata ad incentivare il rinnovo degli autoveicoli inquinanti in quanto l’apporto emissivo delle auto obsolete risulta particolarmente significativo per il superamento dei parametri CO2, NOx e PM10.

Con particolare riferimento alle azioni specifiche a favore della mobilità a basso impatto ambientale, la Giunta regionale già con deliberazioni n. 1347 del 22.08.2017, n. 742 del 28.05.2018, n. 328 del 26.03.2019, n. 1235 del 20.08.2019, n. 247 del 2.03.2020 e n. 491 del 20.04.2021, ha approvato specifici programmi per la concessione di contributi a favore dei residenti nel Veneto destinati alla sostituzione di veicoli particolarmente inquinanti con vetture di nuova immatricolazione appartenenti alla categoria M1 (come definita dal D.Lgs n. 285/1985) in linea con gli standard europei.

Relativamente all’ultima iniziativa, denominata “Bando auto 2021”, approvata con deliberazione della Giunta regionale del 20.04.2021 n. 491, l’iniziale stanziamento pari a euro 5.000.000,00 è stato successivamente integrato con deliberazioni nn. 1235 del 14.09.2021 ed 1810 del 21.12.2021 consentendo uno stanziamento finale e complessivo di euro 13.415.000,00, che ha portato a finanziare circa i due terzi delle domande ammesse.

Al fine di mitigare i cambiamenti climatici attraverso la riduzione di emissioni di gas ad effetto serra, in linea con le stringenti normative europee in materia di emissioni di CO2 delle auto e con gli obiettivi delle politiche dell’Italia a seguito degli impegni adottati a livello europeo e internazionale attraverso l’adesione all’accordo di Parigi e al Green Deal Europeo, l’Amministrazione regionale reputa opportuno indirizzare gli incentivi di competenza regionale a tipologie di auto sempre più a basse emissioni di anidride carbonica.

Pertanto, con la finalità di concorrere al raggiungimento, in vista del 2030, dell’obiettivo della riduzione delle emissioni di CO2 , si ritiene di procedere con l’emanazione di un bando per l’anno 2022, in analogia con i limiti emissivi stabiliti dai provvedimenti statali di incentivazione della mobilità sostenibile, rappresentati per la presente annualità dal DPCM del 06.04.2022 come modificato dal DPCM del 04.08.2022. L’abbassamento dei valori emissivi di COrispetto a quanto indicato nel precedente “Bando auto 2021” potrà infatti consentire una maggiore riduzione delle emissioni in atmosfera da parte dei veicoli che saranno acquistati con i contributi previsti dal nuovo bando.

In tal senso, si ritiene di stanziare un importo di euro 11.825.396,04 per l’anno 2022, per finanziare interventi rivolti a soggetti privati residenti nel territorio regionale con una situazione economica familiare non superiore a € 50.000.00, da dimostrare con ISEE ordinario 2022. Il contributo regionale sarà cumulabile con l’incentivo statale previsto dal D.P.C.M. del 06.04.2022 “riconoscimento degli incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti” ed è quantificato in rapporto alla tipologia di alimentazione/emissioni (calcolate secondo il metodo WLTP di CO2 e le emissioni di PM 10 e NOx) del nuovo autoveicolo e della situazione economica familiare.

Le condizioni per la partecipazione al bando, nonché le caratteristiche tecniche dei veicoli da rottamare e quelli da acquistare, sono riportate nell’Allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Il bando prevede due fasi: la prima riguarda la manifestazione di interesse dei cittadini da presentare in forma telematica nel periodo da novembre 2022 a dicembre 2022, che si concluderà con la formazione della relativa graduatoria, in base all’ISEE familiare del richiedente e del relativo Comune di residenza.

La graduatoria verrà formata, moltiplicando il valore risultante dall’ISEE ordinario 2022 per un coefficiente pari a 0,8 in caso di Comuni che abbiano adottato, dal 01.01.2019 al 30.04.2022, ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria – il cui elenco è rappresentato nell’Allegato B al presente atto –  altrimenti pari a 1 per Comuni che non ne abbiano adottate.

La seconda fase prevede la presentazione in via telematica delle domande di contributo da parte dei soggetti in graduatoria, da presentare entro il mese di aprile 2023. Detta fase si concluderà con la liquidazione del contributo fino ad esaurimento delle risorse economiche stanziate. 

Bisogna considerare, altresì, che anche il “Bando auto 2021” ha concorso alla riduzione delle emissioni in atmosfera di anidride carbonica.

Con riferimento ai soggetti già ammessi nell’elenco del predetto Bando 2021, che si possono distinguere in:

  • coloro a favore dei quali non è seguita erogazione del beneficio per esaurimento dello stanziamento relativo alla misura, di cui al decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica del 27.01.2022 n. 17,
  • coloro che sono stati inseriti nella graduatoria delle manifestazioni di interesse del “Bando auto 2021”, approvata con decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica n. 27 del 18.08.2021, i quali non hanno potuto concretizzare l’acquisto entro il termine di chiusura del bando medesimo per i ritardi registrati a livello mondiale nella fornitura degli autoveicoli connessi alla carenza globale di microchip,

valutato che hanno comunque contribuito a ridurre le emissioni di CO2, per la parte dei veicoli che rispettano i nuovi limiti emissivi individuati dal D.P.C.M. del 06.04.2022, in seguito a puntuali approfondimenti giuridici svolti dalle strutture regionali, si propone di consentire la partecipazione al presente bando con una nuova istanza, nel rispetto dei criteri e delle condizioni ivi indicate, fatte salve la documentazione già trasmessa e la temporalità dell’acquisto come specificato nei punti 3.9 e 3.10 del Bando in Allegato A.

È opportuno evidenziare che la programmazione a breve e a lungo termine degli interventi da attuare con i fondi ministeriali richiede una adeguata organizzazione, che consenta all’Amministrazione di realizzare i progetti nel rispetto dei tempi pianificati. In tal senso, appare imprescindibile prevedere per la struttura competente l’opportunità di avvalersi di una struttura organizzata per l’espletamento delle attività afferenti agli interventi di prossima predisposizione.

Infatti, eventuali ritardi nella definizione ed attuazione delle misure potrebbero far venir meno quelle condizioni di efficacia delle medesime, considerate determinanti per il rispetto dei valori limite previsti dalla Direttiva 2008/50/ce oltre che decisive per attenuare gli effetti negativi della sanzione della Corte europea in esito alla sopra citata procedura di infrazione.

Considerato che, da una attenta analisi, la struttura regionale competente a predisporre i progetti secondo le indicazioni del citato Decreto n. 412, non dispone di un apparato organizzativo idoneo all’espletamento delle attività necessarie per la loro realizzazione, si propone di affidare a Veneto Innovazione S.p.A., Società in house della Regione del Veneto, le attività operative previste per l’espletamento del bando in oggetto.

La Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, competente per materia, a seguito della ricognizione effettuata per verificare la fattibilità dell’affidamento, ha attestato che la Società Veneto Innovazione S.p.A. possiede i requisiti di professionalità e tecnico – giuridici per assolvere tale compito.

Si rammenta che la Regione del Veneto, per la realizzazione di iniziative similari, si è già avvalsa in diverse occasioni, con esito positivo, della collaborazione e della professionalità degli addetti della Società in house providing Veneto Innovazione S.p.A., a partecipazione regionale totalitaria il cui statuto societario esclude la possibilità che privati, ovvero imprese private, partecipino alla compagine societaria. Le previsioni contenute nello statuto sociale configurano l’esistenza di un controllo da parte della Regione sulla Società assimilabile a quello esercitato nei confronti dei propri servizi e che essa svolge un’attività prevalentemente rivolta alla Regione del Veneto.

Infatti Veneto Innovazione S.p.A., istituita con legge regionale del 6 settembre 1988 n. 45, nell’ambito delle proprie funzioni indicate dall’art. 3 lettera b) dello Statuto, prevede la gestione di progetti regionali e azioni a regia regionale di elevato valore strategico.  

La Direzione competente ritiene che, rispetto a possibili concorrenti, l’affidamento risulta motivato dalle specifiche competenze interne di Veneto Innovazione S.p.A.  e dalla capacità della Società di organizzare e coordinare servizi ad altro valore aggiunto, in quanto la capitalizzazione avvenuta negli anni del know how maturato risulta essere un asset intangibile e importante per la tipologia e la specificità delle attività previste nella presente deliberazione.

A tal riguardo la medesima Direzione evidenzia che, ai sensi dell’art. 5, comma 1, del Codice dei contratti pubblici, è possibile procedere all’affidamento diretto a Veneto Innovazione S.p.A., in quanto dal 31 ottobre 2019 la Società è iscritta nell’Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti  nei confronti di proprie Società in house, secondo gli adempimenti di cui all’art. 192 del D.Lgs n. 50/2016, e come tale opera in affidamento diretto del socio.

 Con nota del 28 luglio 2022 prot. n. 0332779 è stata richiesta, ai sensi del citato art. 192, la presentazione di una proposta operativa e relativa valutazione economica per la gestione dell’iniziativa. Con nota prot. n. 413906 del 7 settembre 2022, la Società ha presentato un Piano delle attività coerente con le tempistiche del bando rappresentate e la relativa proposta economica pari a € 174.603,96 (costituita da € 107.384,40 riferita a tipologie di spese invariabili rispetto al numero di domande presentate e da € 67.219,26 riferita a tipologie di spese variabili in funzione del numero di domande presentate  fino a concorrenza del budget disponibile) per lo svolgimento delle attività riportate in via esemplificativa quali:

  • ricezione delle manifestazioni di interesse e rispettive verifiche di ricevibilità e ammissibilità (tecniche e di merito);
  • ricezione delle domande di contributo e rispettive verifiche di ricevibilità e ammissibilità (tecniche e di merito);
  • liquidazione del contributo fino ad esaurimento dello stanziamento, ai beneficiari individuati con decreto del Direttore della direzione Ambiente e Transizione Ecologica.

Con il suddetto preventivo la Società ha inoltre valutato l’eventualità che il bando in questione possa registrare un numero di istanze, da istruire sulla base delle indicazioni della struttura competente, superiore rispetto al numero di soggetti effettivamente finanziabili con le risorse disponibili, stimando la spesa per ciascuna ulteriore pratica in € 21,63.

Per un maggior dettaglio si rinvia allo schema di convenzione di cui all’Allegato C.

Ai fini dell’assolvimento di quanto previsto dall’articolo 3, comma 2, della legge regionale 24 dicembre 2013, n. 39 e dal Decreto Legislativo n. 50 del 18 aprile 2016, in materia di “in house providing“, in particolare l’articolo 192, la Direzione competente ha valutato che per l’attività da svolgersi, Veneto Innovazione S.p.A. non richiederà alcun mark up (ricarica) commerciale. Inoltre, sulla base della documentazione acquisita agli atti e dalla valutazione effettuata dalla medesima Direzione sul prospetto delle tariffe e sui costi generali standard di Veneto Innovazione S.p.A. per attività di senior project manager, project assistant, analista senior o amministrativo, necessaria per la realizzazione delle attività da affidare, queste risultano inferiori rispetto al pricing medio/giornata rilevati nel mercato.

Si fa presente infine che per le attività e i servizi non svolti direttamente dalla Società affidataria, e in relazione alle procedure di affidamento di servizi/forniture dalla medesima autonomamente gestite, la stessa, in quanto Società partecipata pubblica, dovrà attenersi alla normativa statale vigente sugli appalti di servizi e forniture di cui al Codice degli Appalti – Decreto Legislativo n. 50 del 18 aprile 2016.

Si propone pertanto di affidare a Veneto Innovazione S.p.A. la gestione operativa delle attività di supporto tecnico-organizzativo e di tutte le attività connesse alla realizzazione del bando secondo quanto stabilito nello schema di convenzione di cui all’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, prevedendo il riconoscimento alla società Veneto Innovazione S.p.A. del corrispettivo di € 174.603,96 comprensivo di ogni onere fiscale, a titolo di compenso per le attività complessivamente previste e commisurate al raggiungimento dell’importo messo a bando, la cui copertura finanziaria è garantita dalle risorse provenienti dal capitolo di spesa n. 104259 del bilancio regionale 2022-2024.

Si propone inoltre la possibilità, come indicato nel citato preventivo, qualora ne sussista l’esigenza, di riconoscere alla Società Veneto Innovazione S.p.A. la somma aggiuntiva fino a un massimo di € 40.000,00, la cui copertura finanziaria è garantita dalle risorse provenienti dal capitolo di spesa n. 104259 del bilancio regionale 2022-2024, a copertura delle istruttorie relative alle eventuali ulteriori istanze, rispetto al numero di soggetti effettivamente finanziabili con le risorse disponibili.

Si propone infine di liquidare il corrispettivo dovuto sulla base di report delle attività svolte e dei correlati risultati raggiunti, in tre tranche, l’ultima delle quali sarà modulata in funzione del livello dell’effettivo numero delle istanze istruite.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l’approvazione del presente atto;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 2 marzo 2021 n. 238;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 20 aprile 2021 n. 491;

VISTO il decreto direttoriale MATTM-CLEA del 18.12.2020 n. 412;

VISTA la L.R. 6 settembre 1988 n. 45, istitutiva di Veneto Innovazione S.p.A.;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

 

delibera

 

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente atto;
  2. di approvare il bando inerente alla concessione di contributi finalizzati alla rottamazione di autoveicoli di categoria M1 con contestuale acquisto di mezzi a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione, rivolto a soggetti privati residenti in Veneto, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di dare atto dell’elenco ricognitivo di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dei Comuni della Regione del Veneto che hanno adottato misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel proprio territorio dal 1° gennaio 2019 al 30 aprile 2022;
  4. di demandare al direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica l’approvazione, con proprio atto, della graduatoria delle manifestazioni di interesse e dell’elenco dei richiedenti ammessi e non ammessi a contributo;
  5. di determinare nella somma di Euro 11.825.396,04 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per l’attuazione del bando di cui al punto 2., alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 104259 denominato “Interventi per il disinquinamento delle Regioni del Bacino Padano – Contributi agli investimenti (art. 30, c. 14 ter, D.L. 30/04/2019, n. 34) del bilancio regionale 2022 -2024 che presenta sufficiente disponibilità e così ripartita: esercizio 2022 per l’importo di € 3.669.372,38 alla stipula della convenzione e alla comunicazione di avvio delle attività; esercizio 2023 per l’importo di € 8.156.023,66 entro il primo semestre 2023 a seguito della presentazione della documentazione di cui al punto 6 dell’art. 4.1 di cui all’Allegato C;
  6. di affidare a Veneto Innovazione S.p.A., ai sensi dell’articolo 192 del D.lgs. n. 50/2016, la gestione operativa del bando di cui al punto 2., come disciplinato dallo schema di convenzione di cui all’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  7. di approvare l’Allegato C parte integrante e sostanziale del presente atto, inerente lo schema di convenzione tra la Regione del Veneto e Veneto Innovazione S.p.A.;
  8. di riconoscere alla Società Veneto Innovazione S.p.A. il corrispettivo di € 174.603,96 comprensivo di ogni onere fiscale, a titolo di compenso per le attività complessivamente previste e commisurate al raggiungimento dell’importo messo a bando, la cui copertura finanziaria è garantita dalle risorse provenienti dal capitolo di spesa n. 104259 del bilancio regionale 2022-2024;
  9. di riconoscere, qualora ne sussista l’esigenza, alla Società Veneto Innovazione S.p.A. la somma aggiuntiva fino a un massimo di € 40.000,00 la cui copertura finanziaria è garantita dalle risorse provenienti dal capitolo di spesa n. 104259 del bilancio regionale 2022-2024, a copertura delle istruttorie relative alle eventuali ulteriori istanze rispetto al numero di soggetti effettivamente finanziabili con le risorse disponibili;
  10. di stabilire che le somme di cui ai precedenti punti 8) e 9) saranno liquidate sulla base di report delle attività svolte e dei correlati risultati raggiunti, in tre tranche, l’ultima delle quali sarà modulata in funzione del livello dell’effettivo numero delle istanze istruite;
  11. di incaricare la Direzione Ambiente e Transizione Ecologica dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa la modifica dell’allegato B, per la correzione di eventuali errori materiali o integrazioni;
  12. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.